Cresce la curiosità intorno
alla Sacra Rappresentazione della vita del Santo Patrono di Adelfia, prevista
per Sabato 30 Giugno 2012 alle ore 21 in Corso Umberto I. L’iniziativa
inaugurerà la programmazione degli eventi di “MAGIA D’ESTATE 2012”.
La
RedazioneDopo l’annuncio di Don Felice Iacobellis, dal sagrato della Chiesa Madre, durante le celebrazioni riservate ai festeggiamenti per la nascita del santo patrono di Adelfia, sale l’attesa per la ”Sacra Rappresentazione della storia di San Trifone” prevista per il 30 Giugno 2012, ore 21.00 in Corso Umberto I.
Un appuntamento che gli adelfiesi
aspettavano già da molto tempo, soprattutto dopo le suggestive iniziative della
“Passione di Cristo”, svoltesi negli
scorsi anni durante la settimana Santa.
La Sacra rappresentazione,
organizzata e voluta dallo stesso parroco e dalla parrocchia “San Nicola” e attentamente curata dalla
Prof.ssa
Alba R. Scattaglia, vedrà una sinergica partecipazione di associazioni
locali, gruppi di cittadini volontari, componenti della Parrocchia Immacolata,
e sarà un’occasione per riflettere sul significato storico e religioso di San
Trifone, giovane testimone della Fede, così come evidenziato dal
sottotitolo dell’iniziativa: “Andate,
predicate il Vangelo, guarite gli ammalati, scacciate i demoni”.
L’attenzione della
rappresentazione si focalizza su tre elementi principali legati alla vita del
Santo martire Trifone: la sua opera di conversione al cristianesimo, la
prodigiosa azione di guarigione dalle malattie e il suo miracoloso intervento
sulle persone possedute dal male.
Alla base della sacra
rappresentazione vi è un intenso e impegnativo percorso di ricerca e di
ricostruzione storica attraverso gli spunti offerti da fonti diversificate. Validissima
e recente quella del volume “San Trifone
martire: vita, miracoli e devozione”, redatto da Salvatore Tomai in occasione del ‘Giubileo del 2000’ e suggerito dal concittadino Michele Gargano. Altrettanto importanti
sono stati anche i contributi storici offerti dai volumi “San Trifone” di Mons. Don
Luigi Stangarone del 1995, dagli scritti provenienti dalla biblioteca
universitaria di Harvard negli Stati
Uniti d’America, dall’iconografia presente nei musei della Città di Venezia, dal primo copione della Sacra Rappresentazione
redatto nel 1983 da Don Giuseppe Diana,
dalla storia e dalle tradizioni legate alla comunità biscegliese e alla tesi di
laurea in Scienze della Formazione della concittadina Chiara Bellomo. Prezioso, inoltre, è stato l’intervento della
Prof.ssa montenegrina Marija Grego
Radulovia nell’interpretazione dei testi dell’inno al Santo in lingua
originale.
Un lavoro che ha richiesto
quindi, un’opera di assemblaggio di notizie, conoscenze e verosimiglianze della
storia del Santo patrono di Adelfia, soprattutto considerando che i fatti, i
luoghi e le circostanze della sua vita, risalgono a oltre diciotto secoli fa.
Confuse sono le testimonianze e poche sono le notizie certe, giunte a noi come
narrazioni o leggende.
La devozione al Santo Patrono della
comunità adelfiese trae le proprie origini dall’antica venerazione di San Trifone da parte dei contadini
greci, per la salvaguardia delle coltivazioni dalle invasioni di cavallette e
dalle infestazioni di insetti. A Montrone il culto ebbe inizio nel 1656 durante
la terribile epidemia che colpì la popolazione. Nel 1750 Trifone fu proclamato
nuovo protettore del paese assieme alla figura di San Rocco. La reliquia di San Trifone giunse da Cattaro nel 1839,
aggiungendosi a una precedente esistente dal 1817. L’intercessione del Santo fu
riconosciuta, in seguito, anche in occasione dell’epidemia del colera che colpì
la nostra regione nel 1865. La tradizione della festa patronale, contenuta nel
corso del 1800, ebbe notevole sviluppo subito dopo la Prima Guerra Mondiale.
Ancora oggi, la venerazione a San Trifone è vissuta con intensità e
rispetto dagli adelfiesi che, siamo certi, parteciperanno in larga scala a
questo importante appuntamento, i cui valori storici-religiosi concorreranno
positivamente a un momento di riflessione e accostamento alla vita del Santo
patrono.
* Articolo redatto con i contributi storici della Prof.ssa Alba R. Scattaglia
(La riproduzione dell'articolo è severamente vietata)
* Articolo redatto con i contributi storici della Prof.ssa Alba R. Scattaglia
(La riproduzione dell'articolo è severamente vietata)
Nessun commento:
Posta un commento