15 gennaio 2009

Nicassio mette all'asta Adelfia


La maggioranza delibera la vendita di immobili comunali.
Con il ricavato si vogliono realizzare opere già finanziate da Regione e Provincia.

Quando ci si rassegna all'idea di aver toccato il fondo, pensando che giunti a quel punto non si può che risalire, la beffarda realtà ci dimostra che si è in errore, che ci si è illusi, perché raschiando quel fondo si può scendere ancora più giù. Dopo avere scriteriatamente municipalizzato la circonvallazione, rischiando di perdere il finanziamento regionale per il completamento della bretella nord e provato a perdere l'opportunità di un Liceo Scientifico nuovo di zecca, per non aver messo a disposizione della Provincia un suolo idoneo, ecco che per delirio di onnipotenza e incapacità di ammettere gli errori commessi, invece di tornare sui propri passi e cercare di ripristinare i presupposti per ottenere quelle opere, nel consiglio comunale del 17 gennaio, Nicassio e la sua “Armata Brancaleone” scrivono un'altra pagina nera nella politica adelfiese, deliberando di svendere i pochi immobili che ancora ci sono rimasti. La Caserma dei Carabinieri, i locali del C.U.C.R.A. e alcuni terreni - si salva in extremis l'ex Municipio di Montrone - diventano alienabili. E come si intende spendere il denaro ricavato dalla vendita di beni comunali, che altrimenti potevano essere meglio impiegati e messi a disposizione della collettività? Per una piscina? Un teatro? Un contenitore giovanile?
Nulla di tutto questo. Invece udite, udite l'ennesima “bufala”: si proclama di voler realizzare la Scuola Superiore e la Bretella Nord, opere già finanziate da altri enti governati dal centrosinistra. Siamo davanti al gusto infantile della contrapposizione che tanto sta danneggiando Adelfia. Una maggioranza assennata, per il bene della comunità, avrebbe dovuto agevolare e non ostacolare chi ricopre ruoli in Provincia o Regione e ciò a prescindere dal colore politico. E' chiaro invece che nel nostro comune si è giunti al capolinea ed evidente che il buon senso del padre di famiglia, che ogni amministratore dovrebbe usare nell'esercitare il proprio compito, non abita più qui. Adelfia è defraudata, sporca, svuotata, offesa. Gli adelfiesi dovrebbero al più presto prenderne coscienza e far sentire forte la loro voce.

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