E mentre gli amministratori sgomitano per assicurarsi il posto migliore, il paese va al macero.
di Gianni Gargano
L’annunciazione della festa era data, non molti anni fa, dalla presenza delle giostre e noi ragazzi, che uscivamo da scuola, eravamo attratti da queste figure che ruotavano, volteggiavano... e mentre guardavamo meravigliati ci facevamo intimamente delle domande: “Ci andrò su quella giostra bella? Quanti giri ci potrò fare? I soldi chi me li darà?"
Adelfia, si sa, per le feste ha una propensione, ecco perché ha scelto come Sindaco il Presidente del Comitato Feste, uomo di sicura esperienza che le giostre le sa scegliere.
E infatti bisogna dargli atto che la giostra messa su ultimamente sta facendo divertire parecchi.
Il nome della giostra è Giunta Comunale e proprio qualche giorno fa ci sono saliti altri due baldanzosi Assessori per fare il loro giro.
Proprio come alle feste di paese, sulla giostra della Giunta ci sono i dispensatori di biglietti, rigorosamente uno di Canneto e l'altro di Montrone e il Sindaco manovratore che, con scrupolo, si attiene alle loro direttive, altrimenti la giostra si ferma e il giro finisce.
Per salire sulla giostra del Sindaco si devono rispettare delle regole. Ne ricordiamo qualcuna:
1. essere parente dei Consiglieri di Maggioranza;
2. essere maschio: i padri possono salire, le madri no; i fratelli possono salire, le sorelle no; i prestanome maschi possono salire, le femmine no;
3. non prendere iniziative, fa tutto il Sindaco.
Mentre guardiamo questo circo equestre, ci assalgono delle domande: “E all’immondizia chi ci pensa? Al traffico chi pone rimedio? Chi penserà a rendere le scuole all’altezza dei tempi? Come rendere gli uffici comunali accessibili a tutti i cittadini? I parchi e i giardini chi li pulisce?
Ma cosa andiamo a pensare! Su con la vita, abbiamo la giostra, è festa!
Ma permettete ancora una domanda: Chi paga questo circo equestre? Ingenuo, Adelfia per le feste va matta!"
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