27 novembre 2009
Festa del Ciao: un carico di emozioni
L'impegno dei due parroci e di tanti volontari, risorsa importante per i nostri figli.
di Mariateresa Panarese
Domenica 11 ottobre nel nostro paese si è tenuto il raduno di tutti gli aderenti all’Azione Cattolica delle Diocesi di Bari-Bitonto. “La festa del ciao” - così denominata perché con questo saluto si accolgono i nuovi iscritti - ha portato grande fermento nei due rioni di Adelfia, gremiti di bambini, ragazzi e adulti che si sono cimentati in attività ricreative e di aggregazione. È stata una giornata indiscutibilmente emozionante e carica di sentimenti positivi, soprattutto per i più giovani che si sono riuniti per iniziare o portare avanti un percorso che non è tanto di impegno cristiano quanto di condivisione di valori e obiettivi di vita.
Nei mesi scorsi abbiamo letto, ascoltato e visto in televisione quanti giovani buttano via la propria vita, cercando il famigerato “sballo” attraverso l’assunzione di droghe e bevande alcoliche. Queste realtà, che ci sembrano lontane dalla nostra quotidianità, esistono e sono anzi dietro l’angolo in ambienti poco stimolanti a livello socio-culturale come quello adelfiese. La mancanza di sicuri luoghi di ritrovo, di impianti sportivi adeguati, di iniziative pubbliche capaci di attrarre e coinvolgere attivamente le giovani generazioni fa di Adelfia, infatti, un territorio a rischio.
Le istituzioni pubbliche locali sono totalmente assenti rispetto a queste problematiche, ma fortunatamente vi sopperiscono in parte le due Parrocchie, con Don Tonio, Don Felice e tanti volontari, che si sono fatti carico di offrire tempo e attenzione ai nostri ragazzi, dimostrando di possedere una sensibilità educativa che li porta ad interagire consapevolmente con le famiglie per combattere il disagio e la solitudine in cui molti adolescenti cadono.
La loro capacità di partecipare alla vita sociale della comunità giovanile, con generosità e soprattutto con il cuore, aiuta i nostri ragazzi a sentirsi coinvolti in un contesto che non è soltanto religioso ma anche aggregante e accogliente, senza pregiudizio nei confronti degli altri. I cori, le panzerottate, il cioccolato caldo, i campi scuola e i campi scout diventano l’alternativa alla casa, alla scuola e un po’ anche alla strada. Don Tonio e Don Felice cercano di creare un ambiente saturo di valori che non sono espressi solo a parole ma messi in pratica ogni giorno, così l’impegno si trasforma in regola e lo stare insieme diventa condivisione democratica d’intenti. La loro è una passione che si gioca dove passa la vita dei ragazzi, divenendo un ponte, fra la famiglia e la strada, che sfida il quotidiano e non li lascia nella solitudine.
Per tutto ciò che fanno, per la loro presenza e pazienza e per il loro spirito di sacrificio … semplicemente grazie!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento