I lavori erano stati sospesi dopo il divellimento del pavimento.
Inutile dire che la famosa commedia americana del grande Jean Negulesco, presta solo il titolo a questa vicenda tutta adelfiese dai toni tragi-comici, che ha visto coinvolti una banale fontana da catalogo e qualcuno che temeva di perderci la faccia.
La storia non è nuova: l’amministrazione Nicassio ha deciso di abbellire due piazze di Adelfia con fontane, neanche tanto ricercate, del valore di 130.000 euro. In passato, abbiamo già avuto modo di dichiarare la nostra contrarietà al progetto, considerata l'infinità di interventi sicuramente più urgenti di cui il nostro paese ha bisogno – vedi abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici comunali.
Nello stesso periodo un giornale locale, imbeccato da alcuni consiglieri di maggioranza, aveva annunciato che il sito preposto per la realizzazione della fontana di Canneto, contrariamente a quanto deliberato dalla Giunta comunale, sarebbe stato piazza Roma. Invece, come previsto, un mese fa circa, il cantiere è stato avviato in piazza Cimmarrusti.
Incuranti del fatto che la pavimentazione era già stata divelta, per non essere smentiti, i consiglieri garanti della notizia bufala, hanno sospeso i lavori, pretendendo di trasferirli lì dove loro avevano assicurato. Tempo un paio di settimane, e per fortuna, per divina illuminazione o forse per le numerose proteste dei cittadini, i nostri hanno cambiato idea e individuato nel Parco di via Fieno un nuovo sito per la fontana.
Poi, un manifesto a firma del PD ha messo in ridicolo la vicenda e come per incanto, dopo tanto peregrinare, ecco che finalmente il povero ornamento trova pace e torna in piazza Cimmarrusti. Adesso, fiato alle pompe e alle tasche dei cittadini!
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