27 novembre 2009

Tanti mercati, nessuno idoneo, neanche quello progettato sull'alveo.

Anche il mercato giornaliero di piazza De Grecis sarà trasferito in via Tobagi. Contro ogni regola i mercati per la vendita degli alimenti vengono trasferiti in aree prive anche di servizi igienici.

Curiosa e quantomai anomala la storia dei mercati settimanali e giornalieri adelfiesi e del loro peregrinare. Pare, infatti, che essi non trovino pace e che lo stesso Piano Urbanistico Generale, adottato nel maggio scorso, li veda dislocati un po' ovunque. Insomma Adelfia disporrebbe di aree mercatali in quantità ma nessuna attrezzata adeguatamente.
La vicenda è lunga ma proviamo comunque a raccontarla. Il 3 aprile del 2002 il Ministero della Salute diramò un'ordinanza che introduceva requisiti igienico-sanitari molto rigorosi per il commercio e la somministrazione di alimenti in aree pubbliche. Da quel momento, infatti, per risultare idonee, esse dovevano essere dotate di reti per l'allacciamento di ciascun posteggio all'acqua potabile, alla corrente elettrica e alla fogna, nonché essere corredate di servizi igienici.
Inutile dire che l'ordinanza ministeriale rimase del tutto inosservata. Tanto che neanche il progetto della famosa area mercatale adiacente all'alveo (vedi foto) ha mai previsto tali adeguamenti. Il 5 luglio 2005, Vendola, Presidente della Regione Puglia neoeletto, diramò a sua volta un'ordinanza con la quale ribadiva l'immediata applicazione ai mercatiin loco, di quanto disposto dal Ministero, fissando addirittura una scadenza di 6 mesi per la presentazione del progetto di adeguamento e di 2 anni per la sua realizzazione. Anche questa volta fu un nulla di fatto: Nicassio se la prese comoda e solo quasi un anno dopo ed esattamente il 18 maggio 2006, credette di risolvere il problema con una ordinanza che disponeva il trasferimento immediato dei due mercati di Montrone, da piazza Leone XIII e via Gen. Dalla Chiesa a Parco Borgo Antico e del solo mercato settimanale di Canneto, da piazza Cimmarrusti, vie Fieno e Mattarella a via Tobagi. Il tutto fu motivato da “urgenza di ordine igienico sanitario”, ma già allora e di più ancora oggi, che in via Tobagi è stato per le stesse ragioni trasferito anche il mercato giornaliero di piazza De Grecis, ci chiediamo come nelle nuove sedi, sia stato superato il problema, visto che esse sono prive di servizi di qualsiasi genere almeno quanto le vecchie. Mentre attendiamo risposte concrete e serie ai disagi che ambulanti e cittadini stanno sopportando ormai da più di tre anni, ci auguriamo che il senso civico trionfi, esortando tutti al rispetto reciproco, per evitare così di trasformare i giardini prospicienti questi mercati improvvisati in discariche pubbliche.
Ci chiediamo, inoltre, se dopo il dissequestro, si è almeno provveduto ad integrare ed adeguare il progetto di quell'area mercato,secondo il disposto ministeriale. Se non altro per non perdere la speranza che un giorno Adelfia possa essere un paese al passo con i tempi.

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