
Gent.ma Redazione,
utilizzo la Vostra rubrica per esprimere pubblicamente il mio rammarico su quanto è accaduto Domenica 26 Settembre nel nostro paese durante lo svolgimento della gara ciclistica amatoriale “Il Velograno” inserita nel Campionato Regionale di CicloTurismo.
Erano le ore dodici, e come tanti curiosi e appassionati di questo bellissimo sport ero in Piazza Roma pronto ad attendere la passerella finale di 140 ciclisti giunti da ogni parte della Puglia per partecipare alla gara organizzata ad Adelfia.
Purtroppo però, lo scenario che si prospettava ai nostri occhi era inconsueto per un traguardo di ciclismo. All’affetto della gente e alla trepidazione di un arrivo in bici, si erano sostituite lunghe fila di auto strombazzati e motociclisti selvaggi, impegnati a serpeggiare nel traffico.
Non feci in tempo a chiedermi come mai quel luogo fosse così pieno di veicoli e come avrebbero fatto i ciclisti a sfuggire ai pericoli di questa “giungla”, che improvvisamente giunsero in gruppo, dividendosi in più parti come una goccia di mercurio cascata per terra.
Mentre una decina di corridori riuscirono a raggiungere Piazza Roma, molti di loro rinunciarono a tagliare l’ipotetico traguardo arrestando la propria corsa in Piazza Cimmarrusti, evitando così scontri con altri ciclisti o, peggio ancora, con auto e motori. Una immagine surreale e davvero incredibile!
Non poco tempo fa ero stato a Barletta per una gara simile a questa, ma lo scenario era totalmente diverso. Aree precluse al traffico, ordine, rispetto, tifo e voglia di partecipazione ad una gara il cui senso è quello di una “passeggiata” salutare in bicicletta tra le bellezze del territorio.
Purtroppo Adelfia sembra uscire da questi schemi! Da noi non esistono più regole, rispetto per gli altri e buone maniere!
Neanche l’impegno degli organizzatori, in sostituzione delle forze dell’ordine, è bastato a fermare i numerosi automobilisti che da ogni parte eludevano le transenne per transitare in Piazza Roma, destinata - per una sola domenica, e non per tutto l’anno! - a celebrare lo Sport.
Il livello di inciviltà, di maleducazione e di prepotenza di noi adelfiesi sembra ormai aver raggiunto i massimi livelli. Occorre, e a maggior ragione in queste manifestazioni, la presenza delle autorità preposte al controllo e alla vigilanza, senza doverli subordinare alle stesse associazioni.
Fortunatamente non è accaduto nulla di grave, ma non è più possibile rischiare la pelle in questo modo. Spero non si chiudano gli occhi su questa vicenda … perché se la Fortuna è cieca, la malasorte ci vede benissimo!
Vito Mastrogiacomo
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