Dal 13 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011 in Piazza Galtieri, tradizionale mostra a cura del 1° circolo didattico “A. Moro”, dei maestri presepai, de “Il Melograno” e della Pol. Velo Club
di Antonella Gatti
di Antonella Gatti
Nella splendida cornice del centro storico del rione Canneto di Adelfia, dal 13 Dicembre 2010 fino al prossimo 6 Gennaio, sarà possibile ammirare gli splendidi presepi artistici allestiti dai maestri presepai in collaborazione con le associazioni “Il Melograno” e Polisportiva Velo Club, all’interno del progetto di arricchimento dell’offerta formativa del 1° Circolo Didattico “Aldo Moro”. Come gli anni precedenti, in occasione delle festività natalizie il borgo più antico del rione Canneto, stretto attorno alla maestosità della Torre Normanna, sarà illuminato in ogni angolo dalle lunghe serie di luci e allietato dai dolcissimi canti di Natale eseguiti dagli alunni della scuola elementare, che in sottofondo esprimeranno la gioia dei momenti della nascita di Gesù Cristo.
I presepi di Adelfia rispecchiano in pieno la tradizione italiana, una delle più apprezzate al mondo sia per l’originalità tipica delle regioni in cui l’opera viene realizzata, sia per i bellissimi scenari in cui i personaggi vengono immersi. In essi, infatti, è sovente possibile ritrovarsi catapultati nel passato e rivivere il momento magico della Natività grazie alle accurate rappresentazioni di comunissimi scorci di vita, mentre sullo sfondo compaiono ricostruzioni perfette dei luoghi caratteristici del paesaggio cittadino o delle campagne di Puglia. A dare dinamicità alla scena contribuiscono l’alternanza del giorno e della notte grazie ai bellissimi effetti luminosi ed i lontani suoni di una natura che riaffiora o della manualità degli artigiani al lavoro in una riproduzione davvero reale. Al centro di questo mondo mantiene un ruolo fondamentale la Sacra Famiglia, ambientata in un luogo semplice e soprattutto povero, che esalta la natività - evento scientificamente familiare ed umano -, quasi volesse rendere meno oscuri il mistero di un Dio che si fa uomo e la verginità di Maria. Si narra che alla base di questa fantasia paleocristiana vi sia stato San Francesco, desideroso di far rivivere in uno scenario naturale la nascita di Betlemme con personaggi reali, pastori, contadini, frati e nobili, tutti coinvolti nella rievocazione che ebbe luogo a Greccio (Rieti) la notte di Natale del 1223. Risale invece al 1280, il primo esempio di presepe inanimato che fu scolpito nel legno da Arnolfo di Cambio ed ancor oggi se ne conservano le statue residue nella cripta della Cappella Sistina di S. Maria Maggiore in Roma.
Una tradizione che fortunatamente non si è persa negli anni, ma che anzi si è rafforzata grazie all'impegno di religiosi, privati ed associazioni che hanno ricondotto nelle case e nelle piazze d'Italia la Natività e tutti i personaggi della simbologia cristiana del presepe.
In occasione della tradizionale mostra dei presepi - aperta tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00 con ingresso gratuito - saranno previste serate di canto, teatrini, giochi tradizionali e mostre di manufatti ad opera dei bambini della scuola “Aldo Moro”, che offriranno tutta la loro allegria, dolcezza e vivacità per augurare un sereno Natale e felice Anno Nuovo. A questo augurio si associa anche Hinterland Adelfia.
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