La Redazione
Quasi quattro milioni di italiani ieri, 25 novembre 2012, non solo hanno detto a tutti che la politica non è finita nè morta, come invece qualcuno cerca di far credere, ma addirittura l'hanno rilanciata andando a votare per il candidato premier del centrosinistra per le politiche del 2013.
Cinque i nomi in lista: per il PD Pierluigi Bersani (segretario nazionale), Matteo Renzi (Sindaco di Firenze) e Laura Puppato; per SEL Nichi Vendola (Governatore della Puglia) e per API Bruno Tabacci (onorevole).
Se le primarie sono ormai uno strumento già noto al centrosinistra sin dal 2005, quando fu scelto Romano Prodi che qualche mese più tardi divenne Presidente del Consiglio, ciò che ha stupito è stata l'incredibile affluenza dei cittadini italiani in un momento in cui il mondo politico, alla luce degli ultimi risultati elettorali, sembrava non godere certamente di un grande consenso.
Un segnale forte di partecipazione democratica ma soprattutto un atto di responsabilità da parte del cittadino italiano, che ha a cuore le sorti della propria nazione e che ha voluto sfruttare la possibilità, concessa dal centrosinistra, di essere artefice di una scelta così importante.
In un momento in cui si cavalca il malcontento generale senza un'idea guida sulla direzione da seguire, alimentando sfiducia senza generare alternative, quasi quattro milioni di italiani hanno ribadito che la vera rivoluzione parte dal cittadino e dal suo sacro santo diritto di scelta.
9.239 seggi elettorali sono stati allestiti in tutte le città italiane, oltre i 135 in 19 diversi Paesi (si segnalano i seggi di New York, Tunisi, Il Cairo, Amman e quelli distribuiti nelle maggiori capitali europee) per garantire il voto ad ogni cittadino italiano.
Buona anche ad Adelfia l'affluenza degli elettori (846 votanti) registrata presso il seggio unico, allestito come di consueto nell'androne del Comune di Adelfia. Sul territorio locale si è affermato Bersani (407voti, 48,1%) su Vendola (335, 39,6%), a seguire Renzi (93, 11%), Puppato (5, 0,6%) e Tabacci (3, 0,4%). Una vittoria apparentemente scontata per il segretario nazionale del PD, che ha potuto contare su una consistente presenza democratica in città, ma certamente importante se si considerano gli ultimi due ballottaggi per le regionali dove Vendola ha sempre avuto la meglio sul candidato PD anche ad Adelfia. "La partecipazione alla scelta del premier - ha dichiarato Vito Antonacci, segretario provinciale del PD e Sindaco di Adelfia - ha coinvolto i nostri concittadini in modo significativo, con una dimostrazione di maturità e passione civile. Sono state primarie vere dove il voto consolidato a Bersani si è confrontato con il radicamento pugliese del governatore Vendola, stimato e votato oltre i recinti della sua formazione politica."
Nella provincia di Bari, dove Vendola è riuscito a spuntarla come da pronostici sul segretario del PD, Bersani ha vinto con una percentuale alta come ad Adelfia solo a Poggiorsini, Sannicandro di Bari e Polignano.
Tuttavia i risultati di questo primo turno affermano che anche nella Puglia di Vendola vince Bersani e che, dopo il ballottaggio di domenica 2 dicembre tra Bersani e Renzi, certamente, il candidato premier che sfiderà il centrodestra nel 2013 sarà una espressione del Partito Democratico, consegnata direttamente dal popolo italiano.
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