2 maggio 2009

21 Aprile 2009, parte una nuova storia!

Mai più barriere, mai più code al passaggio a livello, una stazione più moderna, un servizio più efficiente, treni nuovi, questa la promessa fatta e mantenuta dal Consigliere Provinciale Vito Antonacci e dall’Assessore Regionale ai trasporti Mario Loizzo.
Finalmente dopo cinquanta anni di attesa il 21 aprile 2009 è stato inaugurato il cantiere con la posa della prima pietra.
di Paolo Covella



Era l’aprile del 2006, quando in occasione della campagna elettorale per le Amministrative in una manifestazione pubblica, Vito Antonacci annunciava che la sua insistente richiesta rivolta all’Assessore Mario Loizzo di risolvere il problema della ferrovia era stata accolta.
Lo stesso Loizzo in quella circostanza confermava che avrebbe finanziato l’opera per un importo pari a 16 milioni di euro, mentre l’Avvocato Luigi Fiorillo, Amministratore Unico delle Ferrovie del Sud-Est, Ente attuatore, ne evidenziava l’importanza storica.
Le reazioni dei cittadini furono tante, di entusiasmo, di speranza, ma anche di legittima incredulità e scetticismo, perché circondati da tanti esempi di politica chiacchierona e inconcludente.
Una campana stonata il Primo Cittadino di Adelfia Francesco Nicassio, che anziché gioire e mostrarsi collaborativo, si manifestò pubblicamente con affermazioni volgari ed offensive, dichiarando tra l’altro che erano tutte fesserie e che l’interramento non si sarebbe mai realizzato.
Ma l’impegno di Vito Antonacci e Mario Loizzo con la cittadinanza fu categorico.
Dissero che nulla li avrebbe fermati, e così è stato.
A tal proposito nella conferenza pubblica tenutasi il 21 Aprile, Loizzo ha dichiarato: “Questa per un politico è la più grande soddisfazione, far seguire alle promesse i fatti concreti, l’impegno, il lavoro. Assunto che c’era un’esigenza, era giusto dare una risposta storica, abbiamo trovato le risorse e oggi solo dopo 3 anni stiamo qui a realizzare l’opera”.
Non fa mistero l’Assessore della sua soddisfazione, poiché come egli stesso ha ricordato mai nessun Governo Regionale in passato si era occupato di Adelfia, eppure le risorse c’erano. L’Amministrazione Fitto di centro-destra aveva a disposizione dai Fondi Comunitari 2000-2006, 9000 miliardi di vecchie lire che non ha mai utilizzato e si rischiava di perdere.
Mario Loizzo ha fatto una scelta strategica rivoluzionaria, attingendo 1 miliardo di euro dagli stessi soldi che aveva il programma 2000-2006 e destinandoli alle ferrovie.
Di questo miliardo, 400 milioni di euro sono stati investiti per le Ferrovie Sud-Est, che con i suoi 470 Km di rete sta vedendo il più grande rinnovamento che abbia mai conosciuto.
Sono stati acquistati 23 nuovi treni che già viaggiano sui nostri binari, cosa che non accadeva da trent’anni. È previsto un miglioramento infrastrutturale costruendo nuove stazioni, più moderne, più confortevoli, più fruibili, con ampi parcheggi come sta accadendo ad Adelfia.
Sarà velocizzata la rete. Interrando i binari saranno eliminati i passaggi a livello che creano spaccature nei centri abitati e costringono i treni a rallentamenti e quindi ad inutili perdite di tempo.
Assume un nuovo volto il trasporto pendolare di studenti e lavoratori, sia perché si potrà viaggiare finalmente in condizioni civili e con mezzi adeguati, sia perché si potrà confluire nel tessuto metropolitano di Bari da tutto l’hinterland e da tutta la Puglia in modo più efficiente.
È una grande operazione di civiltà, dice l’Assessore Loizzo, che ci farà sentire cittadini europei.
Per Adelfia questa è un’opera importante proprio perché rientra in un ampio processo di innovazione, che la inserisce in una visione moderna di sviluppo sostenibile, che privilegia la mobilità attraverso il mezzo pubblico. Infatti oltre l’interramento, è previsto il raddoppio dei binari, e questo consentirà di potenziare il servizio, il che significa che ogni 20 minuti partirà un treno diretto a Bari. In definitiva la nostra rete ferroviaria si trasformerà in quella che viene chiamata “metropolitana leggera”. In questo modo gli adelfiesi saranno invogliati a lasciare l’auto a casa, il che significherà innanzitutto un fortissimo risparmio per le famiglie, si decongestionerà il traffico con conseguente riduzione del livello di inquinamento, non ci sarà da impazzire e rimetterci denaro per il parcheggio, ci saranno notevoli vantaggi in termini di sicurezza e si viaggerà meno stressati.
Le code di automobili in moto in attesa al passaggio a livello, i clacson della gente impaziente, contribuiscono ad aumentare il livello di inquinamento sia dell’aria che acustico, e con l’incremento delle corse sarebbe peggiorato.
Questo non accadrà più!
Oggi i lavori procedono e si prevede che saranno ultimati entro marzo 2010.
Non trascurabile il fatto che questo intervento risolverà l’annoso problema dell’alveo, in quanto prevede anche un importante riassetto idrogeologico finalizzato alla regimazione delle acque.
Di qui la serenità con cui l’Assessore Loizzo si è impegnato a collaborare con il Sindaco Nicassio per il recupero definitivo dell’area posta sotto sequestro dalla Magistratura.
Un esempio di politica virtuosa che ci fa comprendere che la buona politica esiste e sa rispettare gli impegni.

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