10 febbraio 2009

Conti alla mano. Seconda puntata: Speciale Servizio Civico

di Gianni Gargano

La Delibera del Consiglio Comunale del 28/09/2004 modifica l’art. 9 comma 5 del regolamento per l’erogazione di sussidi e contributi a persone e ad enti L 241/90, così come segue:
...L’accesso al Servizio Civico avviene a domanda, accertato lo stato di bisogno del richiedente.
I richiedenti il servizio civico, quale forma d’assistenza economica, riconosciuti sprovvisti di adeguati mezzi di sussistenza ed assistibili ai sensi dell’art. 4 che siano privi di occupazione e abili al lavoro o pensionati in stato di bisogno che si dichiarino disponibili, a domanda potranno svolgere attività di servizio nei seguenti settori:
1. Servizi d’aiuto a persone disabili o in favore di minori (accompagnamento a scuola per famiglie in stato di disagio);
2. Servizio di custodia e vigilanza di strutture pubbliche (palestre, scuole, verde pubblico, ecc.);
3. Servizio di salvaguardia del verde pubblico.
Detti servizi che il comune affiderà a soggetti pensionati, disoccupati o inoccupati sono considerati espressione di volontariato reso da soggetto singolo, ai sensi della L.R. Puglia 16.3.1994 n. 11 a favore della città, per cui le prestazioni non entrano nel campo di applicazione del regime IVA.
Per l’inserimento nelle attività di servizio civico, i cittadini dichiareranno in un apposito modello di domanda di non svolgere alcuna attività lavorativa e trovarsi in stato di bisogno, di essere pensionati e di essere disponibili a prestare la propria opera consapevoli che in nessun caso detta prestazione potrà assumere carattere di lavoro subordinato nei confronti dell’Amministrazione.
Per detto servizio si provvederà a stipulare apposita assicurazione per infortuni.
Ogni assistito disoccupato o inoccupato, che presterà detto servizio, riceverà un sussidio mensile massimo di € 250,00, per un’attività di massimo 100 ore mensili, per un periodo massimo di 3 mesi nell’arco di un anno.
Per imparzialità nessun assistito potrà permanere nel servizio per un periodo superiore a quello fissato di 3 mesi nell’arco dell’anno, salvo i casi di accompagnatori di alunni disabili. Detto periodo potrà essere ridotto per consentire la turnazione di tutti gli iscritti.

Fin qui il regolamento. Verifichiamo cosa è accaduto nel 2008.

Per ragioni di riservatezza, abbiamo sostituito con un numero i nomi dei beneficiari.
 
Se il regolamento fosse stato osservato, sia nel limite temporale (massimo tre mesi nell’arco dell’anno) sia nel limite del sussidio (massimo € 250,00 al mese), avrebbero avuto la possibilità di accedere al servizio civico altre 50 persone.


Verificheremo, inoltre, se sia mai stato preventivamente accertato il reale stato di bisogno dei beneficiari, contando di darne notizia prossimamente.

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