Ne parliamo con il Comandante dei Carabinieri di Adelfia.
di Antonella Gatti
A sei mesi di distanza dagli eventi criminosi che ci hanno sconvolto, abbiamo incontrato il comandante Giovanni Loiacono, per fare un punto sulla situazione.
Da quanto tempo presta servizio nel nostro paese?
Sono qui da giugno del 2008. Prima mi occupavo di investigazioni sulla criminalità, lavorando in borghese al nucleo operativo di Triggiano.
Che situazione ha trovato?
Gruppi che fanno capo a clan della malavita del capoluogo: una situazione su cui lavoro già da tre anni. Spaccio accompagnato da bullismo; episodi sporadici di furti, rapine. Adelfia offre veramente poco ai suoi ragazzi dal punto di vista degli spazi di aggregazione e dei luoghi di intrattenimento. E in contesti del genere è spesso, dunque, molto più facile che abbiano campo libero simili devianze.
Ora, dopo i primi risultati ottenuti, il problema comincia ad essere più gestibile.
Che cosa chiederebbe alla politica per migliorare le condizioni di sicurezza?
Si deve sentire la presenza dello Stato sul territorio, perché contribuisce a renderlo più vivibile. Per questo occorre sinergia tra istituzioni, forze armate, forze dell’ordine, con l’impegno a svolgere ciascuno il proprio ruolo. I Carabinieri non possono lavorare da soli: il mio lavoro è quello di garantire la sicurezza ai cittadini, ma per questo è necessaria in primis la loro fiducia e collaborazione.
La nuova Caserma. Ritiene che possa essere la giusta risposta alle esigenze del paese?
Un nuovo edificio, con più alloggi, consente una migliore condizione logistica del servizio. Inoltre, un immobile recintato è certamente più sicuro. Ma ovviamente rilevante è la qualità del lavoro che noi svolgiamo quotidianamente indipendentemente dalla struttura logistica.
Siamo noi che dobbiamo dare risposte.
Con la nuova caserma si avranno anche più carabinieri?
Qui ad Adelfia abbiamo già ottenuto l’incremento di diverse unità nel nostro organico, in seguito agli eventi criminosi della scorsa estate.
Una prospettiva per il futuro?
L’invito a guardare avanti con ottimismo e l’impegno a migliorare l’incisività della nostra azione, intensificando la collaborazione con le istituzioni e i cittadini per poter riottenere la loro fiducia.
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