1 settembre 2009

Parco via Fieno: regno dell'Abbandono

Rifiuti, panche divelte e sterpaglie unici ornamenti del Parco di via Fieno
I cittadini in cerca di sollievo dal caldo torrido, hanno trovato solo desolazione.
di Mariateresa Panarese

Obiettivi importanti per un’amministrazione comunale dovrebbero essere: garantire ai bambini la possibilità di giocare, correre e divertirsi in uno spazio all’aria aperta ben curato ed immerso nel verde e di offrire alle famiglie e agli anziani un modo per trascorrere il tempo libero in relax e aggregazione, ad Adelfia non è così. Qui non mancano zone verdi e giardini attrezzati, ma quello che non si riesce proprio a concepire è una politica per la manutenzione, la vigilanza e la vivibilità di queste aree, che invece di rappresentare punti di forza e di richiamo verso un territorio in espansione che cerca di essere al passo con i tempi, sono state abbandonate all’incuria, alla trascuratezza oltre che al vandalismo. Il parco di via Fieno, che potrebbe essere il fiore all’occhiello di Adelfia, mostra segni di degrado avanzato. Il prato è inesistente, c’è solo terra o erba secca e i colpi a cui i più piccoli sottopongono i loro “fondoschiena”, catapultandosi dagli scivoli, vanno tutti a segno poiché non esiste più traccia di quel bel manto verde che li attutisce. Sotto le siepi si accumulano spazzatura ed escrementi, terreno fertile per i ratti che vi si aggirano indisturbati. Nel parco, inoltre, non si dovrebbe giocare a pallone, eppure i ragazzini calciano proprio nello spazio antistante l'ingresso, incuranti del passaggio di bambini e anziani.
Anche le biciclette non dovrebbero circolare, mentre molto spesso le si può vedere sfrecciare tra vialetti e malcapitati che cercano di scansarle. Non parliamo poi della fontana, utilizzata per fare “gavettoni” e lasciata spesso aperta con il conseguente spreco di un bene prezioso che ancora non abbiamo imparato ad apprezzare fino in fondo. I bagni sono sempre chiusi per cui, in caso di necessità, o provi a tornare a casa oppure cerchi la siepe più vicina. Nelle ore serali manca un’illuminazione adeguata, alcune zone del parco rimangono completamente al buio, incoraggiando i vandali a compiere scelleratezze che hanno reso nuovamente sporchi e insicuri scivoli e giostrine. Ma il pericolo più grande è costituito dalle panchine divelte, che i ragazzi si divertono a spostare da un punto all’altro del parco con la possibilità reale di farsi male o col rischio che qualche malcapitato sedendosi possa ritrovarsi disastrosamente per terra.
Gli accessi rimangono aperti fino a notte inoltrata, ore in cui il parco diventa “terra di tutti e di nessuno”, cosicché i ragazzi più grandi vi si attardano per sfruttare fino all’ultimo minuto la libera uscita, creando ansie alle famiglie che lamentano la mancanza di una reale sorveglianza da parte delle forze dell’ordine.
Ci auguriamo pertanto, che l’amministrazione comunale, anche ora che l'estate è finita, provveda quanto prima a rendere questo spazio davvero fruibile. La speranza è che si attivino tutti i canali ottimali per una dignitosa manutenzione del verde, decorosa pulizia degli spazi, adeguata illuminazione e soprattutto una costante vigilanza, tanto da farci pensare che pur non essendo “Hyde Park” è pur sempre un bel parco…il nostro parco!

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