27 novembre 2009

Partitella tra amici? Ad Adelfia non si può!

Campo di calcetto comunale inagibile da mesi. Suggerimenti per il Sindaco e l’Assessore allo Sport.
di Antonella Gatti

“Ciao Gianni, per stasera siete al completo?” – dice Nico.
“Sì Nico, tutto ok! Oggi abbiamo pure il portiere, così non ci tocca fare un gol ciascuno…” – risponde Gianni, che continua: “Ci vediamo al parco alle 20,30 e di là andiamo a Valenzano, ok?”
Replica Nico: “Sì! Però cercate qualcuno che vi accompagni, perché stasera mio padre ha il turno e non può venire…”.
Questa che state leggendo non è una storiella, ma alcune delle battute scambiate tra Gianni e Nico, due ragazzini di 15 e 16 anni che viaggiano ogni mattina con l’autobus per Bari, costretti a spostarsi altrove per una semplice “partitella” tra amici, considerando lo stato di abbandono dell’unico campo pubblico di calcio a cinque presente nel nostro paese.
Il loro discorso fatto ad alta voce ha colpito l’attenzione dei presenti ed in particolare la mia, pungolata dall’aver riconosciuto la stessa difficoltà in cui incorrono i miei amici e tanti altri ragazzi adelfiesi che decidono di riempire il proprio tempo libero con un sano sport amatoriale.
Problema banale?
Probabilmente sì, per molti adulti o per chi è distratto e distante dalle esigenze delle giovani generazioni; certamente non di poco conto, però, per un adolescente o ragazzo che già subisce l’assenza di spazi di intrattenimento e svago e che è magari – per età o possibilità – sprovvisto di patente o automobile per raggiungere luoghi non serviti da mezzi pubblici.
E allora, come si risolve?
Sicuramente la soluzione ottimale sarebbe un nuovo tappeto d’erba sintetica per l’ormai da tempo inagibile campo di calcetto, all’interno del Campo Comunale del nostro paese.
Troppo costoso per le casse comunali già svuotate dalle tanto numerose quanto trasparenti opere pubbliche realizzate per noi da questa scrupolosa amministrazione?
Perché dunque non chiedere un piccolo impegno personale da parte di coloro che normalmente dovrebbero – e potrebbero – evitare un tale disagio, a dimostrazione dell’attenzione e della benevolenza che nutrono nei confronti dei propri giovani?
Nello specifico, si potrebbe proporre al Sindaco Francesco Nicassio e all’Assessore allo Sport Pino Moretti, la cortesia di accompagnare questi ragazzi, una volta alla settimana, ai campi di Valenzano, Loseto, Casamassima o Acquaviva, a seconda della disponibilità che questi ultimi di volta in volta offrono; magari, qui potrebbero attendere la fine della partita – senza fare complessivamente quattro viaggi! – e, intrattenendosi nelle aree a verde attrezzate o nei punti di ristoro presenti, trovare l’ispirazione giusta per ovviare al sacrificio!
Normalmente questa sarebbe una provocazione, ma chiedere a Sindaco e Assessore “straordinari” che si eviterebbero tranquillamente, se vi fosse una corretta gestione delle strutture pubbliche, rischia purtroppo di diventare un utile suggerimento.

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