27 novembre 2011

RIFIUT-Art: l’arte per “spazzare” l'abuso ecologico

Grande partecipazione alla mostra degli artisti del MOMArt Adelfia sul tema delle Ecomafie.
Di Michele Macchia e Vito Coppi




“Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere”.
(Giovanni Falcone)

Correvano gli anni Novanta quando Giovanni Falcone, simbolo della lotta contro la mafia, esortava la gente a rialzare la testa e ribellarsi. Ieri, come oggi, si parlava di dovere nel nome di una società migliore che, nel corso del tempo, ha continuato a lottare contro la criminalità organizzata anche attraverso nuove forme di sensibilizzazione. Tra queste, l’arte come espressione individuale e collettiva ma anche motivo di aggregazione sociale per denunciare ogni forma di ritorsione, violenza ed abuso.
Tra le più recenti forme di criminalità ha preso piede l’“Eco-Mafia”, insieme di attività illegali dedite al traffico e allo smaltimento illegale di rifiuti e all'abusivismo edilizio su larga scala.
Tema fortemente sentito soprattutto sul nostro territorio e denunciato dagli artisti dell’Associazione MOMArt Adelfia che, con l’inaugurazione della mostra RIFIUT-ART, hanno dato vita ad una rassegna dal tocco ironico ma al stesso tempo sensibile al problema delle discariche abusive e delle ecomafie. Sotto la direzione di Mario De Gabriele (ritratto nella foto a sinistra), gli artisti Carlaina Brown, Sergio Sassanello, Francesco Vitucci, Annamaria Mastrolonardo, Aldina H Beganovic Todorovic, Rossella Mianulli, Maria Loss, Nicola Catella e Maria Antonietta Catella hanno raccolto in giro per le campagne, per le discariche a cielo aperto di Adelfia e dintorni, oggetti di scarto, ridando loro un nuova vita ed un cuore artistico, e trovando in Legambiente un solido sostegno ed una valente collaborazione.
All’apertura dell’esposizione, avvenuta nella serata di venerdì 18 Novembre presso la sede del MOMArt, il Procuratore Antonio Laudati, il prefetto Mario Tafaro, l’assessore regionale alle politiche giovanili, cittadinanza sociale e attuazione di programma, Nicola Fratoianni, il Sindaco di Adelfia Vito Antonacci e il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini, hanno rinnovato - nel luogo-simbolo sottratto di recente alla malavita barese - quel messaggio di lotta alla criminalità che coinvolge Stato, Politica e cittadinanza.
Particolarmente sentito l’intervento del Sindaco di Adelfia Vito Antonacci che, ricordando i duri momenti di violenza e criminalità vissuti tra le nostre strade, ha esortato la cittadinanza adelfiese ad un orgoglioso risveglio, spinto dall’amore verso il proprio territorio, espresso anche attraverso i numerosi strumenti di partecipazione sociale di cui il nostro paese è ricco. Sulla bellissima rassegna artistica, il Sindaco lodando il lavoro svolto dai giovani artisti, ha ricordando come: “questa serata dimostra quanta ricchezza culturale sia presente tra i figli delle nostre terre, capaci addirittura di esprimere il loro immenso talento anche attraverso materiali inimmaginabili. Oggetti di cui la provenienza dovrebbe però indignarci. Purtroppo oggi esistono sul territorio adelfiese due discariche abusive che sono già costate, in termini di bilancio comunale, oltre 10.000,00 euro e che stanno di nuovo vergognosamente ricaricandosi.”
Sul messaggio di denuncia espresso dalla rassegna del MOMArt e sulle conseguenze di tale inciviltà, il primo cittadino ha puntualizzato con preoccupazione come “queste forme di abusivismo ecologico vanno denunciate perché tutto si riflette sul nostro ambiente, sulla nostra salute e sulla nostra società. Per ogni intervento di rimozione dei rifiuti abbandonati in questi siti, oltre ai costi di raccolta vanno aggiunti anche quelli di smaltimento, con un notevole aggravio sul bilancio economico della collettività che, così facendo, si vedrà costretta a rinunciare alle preziose risorse destinate alle attività di più importante rilievo sociale”.
Risorse di cui la nostra società avrebbe bisogno per crescere e che si potrebbero ottenere, semplicemente, facendo “il proprio dovere”.

(la riproduzione dell'articolo è severamente vietata)

Foto e video della Mostra RIFIUT-Art: http://rifiutart.blogspot.com/

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