28 maggio 2015

"Un amico della Puglia”

Mario Loizzo continua la sua battaglia. Nel segno della concretezza e della responsabilità.
Intervista al candidato al Consiglio Regionale per le consultazioni del prossimo 31 maggio, nella lista del Partito Democratico con Emiliano Presidente
di Silvestro Paolo Covella 



Mario Loizzo, ancora una volta in campo.

Si, ancora una volta. E’ stata una richiesta avanzatami direttamente dal candidato-presidente e approvata dal Pd pugliese.

Evidentemente Emiliano non segue il modello del Rottamatore.
Emiliano è emiliano e non renziano, come ha tenuto a precisare di recente.

Allora si è voluto “coprire” a sinistra.
Emiliano è un uomo di sinistra. Un ruolo che lui interpreta con effervescenza e spesso con il gusto del paradosso.

Allora ha cercato un uomo di esperienza. 
Forse questa è la spiegazione più giusta. Il lavoro svolto in questi anni, sia come consigliere che come assessore ai trasporti, è sotto gli occhi di tutti. La Puglia è cambiata radicalmente durante i due governi presieduti da Nichi Vendola e nel campo delle infrastrutture, ha raggiunto livelli notevoli. 

Ma Vendola ed Emiliano, non sono un po’ fratelli-coltelli?
Macchè: sono due autentiche risorse e tutte rivolte verso il futuro. Per la Puglia e per la sinistra.

Il quadro generale del Paese è abbastanza inquieto…
Si. Sono tante le questioni che assillano gli italiani. La buona volontà nell’affrontare i problemi, non deve però essere sovrastata dalla enfasi e dalla propaganda. Trovo perciò utile aggiungere, al requisito dell’esperienza, anche quello del riferimento identitario, che sappia guardare al futuro senza ricadere nel conservatorismo.

Una parte del Pd appare spesso disorientata e delusa…
Per questo occorre mantenere ben visibile un progetto riformatore basato sulla eguaglianza, sulla solidarietà e soprattutto rispettoso delle forze sociali che sono i veri corpi intermedi ancora in grado di opporsi al degrado del Paese. 

Un confine, quello tra destra e sinistra, messo continuamente in discussione…
Non mi appassionano le dispute filologiche. La sinistra va innovata, ma prima di tutto va difesa e messa in ascolto con la società per affrontare le sfide che si presentano dinanzi al Paese. 

Ed in Puglia quali sfide ci attendono?
Quelle riguardanti lo sviluppo, il lavoro, l’ambiente e la sanità. Con una particolare attenzione alle realtà in crescita: quali la valorizzazione del paesaggio, la protezione dei beni ambientali, il rilancio della cultura, lo sviluppo del sistema agroalimentare, la promozione del turismo, la difesa del lavoro nell’ambito del potenziamento del sistema imprenditoriale tramite la corretta utilizzazione dei Fondi europei 2014-2020. Così come avvenuto in questi dieci anni, occorre consolidare il ruolo della nostra Regione, nell’ambito di un assetto istituzionale più equilibrato, efficiente e solidale, soprattutto in presenza delle nuove realtà istituzionali rappresentate dalle aree metropolitane.

Siamo dunque al bicchiere mezzo pieno…
Diciamo pure all’ottimismo della volontà. E, per quanto mi riguarda, cercherò come sempre di mettercela tutta.

Nessun commento: