23 ottobre 2015

Velo Club Adelfia calcio a 5: intervista a capitan Leo Di Tommaso alla vigilia del debutto in campionato

Alla vigilia del nuovo debutto stagionale nel campionato regionale di Serie C2 girone B, in trasferta contro il Futsal Giovinazzo, abbiamo intervistato il capitano Leonardo Di Tommaso, bandiera storica della squadra adelfiese e alla sua settima stagione consecutiva con la maglia della sua città.
Di Salvatore Ilacqua



Capitano siamo al settimo anno nel futsal con un'unica maglia, quella della Velo, collezionando 133 presenze e 88 gol. Come ci si sente alla vigilia di questa ennesima avventura?
Essere al settimo anno consecutivo con questa squadra, in questo gruppo di amici ed essere il loro capitano, è motivo di orgoglio personale ma soprattutto di forte riconoscenza e rispetto verso i miei compagni di squadra e la società alla quale devo tutto il mio rispetto. Per me questa maglia è ormai una seconda pelle. Le sensazioni per questo anno sono positive, ma è chiaro che ciò che contano sono i risultati. Quello che è certo, daremo tutto per questa maglia con l’obiettivo di fare meglio possibile.


Dopo tre anni con il mister Coppi, arriva Mr De Candia con un bagaglio di esperienza maturato in Serie B. Cosa ti ha colpito del nuovo allenatore e cosa può darvi di più.
Il lavoro svolto in questi tre anni dal mr Coppi, a cui sono personalmente legato da una profonda stima e amicizia, è stato un ottimo lavoro che purtroppo non è stato ripagato dai risultati sportivi esclusivamente per nostre disattenzioni e gli errori personali. Tre anni fa ha raccolto una squadra dilaniata dai cambi di allenatori, ha posto le basi per un progetto di crescita sportiva e ha portato finalmente un gioco nella squadra. Lavoro che Mr De Candia sta ereditando e sta migliorando con i propri concetti e movimenti, ed appena riusciremo ad assimilarli per intero sono certo supereremo quei nostri limiti di sempre. Di lui mi ha colpito la sua preparazione tecnica e tattica, soprattutto nel corso della gara, e il suo continuo voler lavorare con la palla. Siamo contenti di lavorare con lui.


Malgrado il campionato dello scorso anno non sia stato così felice, la società e il mr hanno confermato lo stesso gruppo, puntando sulla voglia di riscatto dei vecchi e sull’innesto di giovani talenti ricercati in provincia. Possono essere un’arma in più?
Sì è vero, il punto di partenza di questo anno è la voglia di riscatto del gruppo dello scorso, che garantisco essere costituito da persone serie. A loro si sono aggiunti elementi giovani come Morisco e Conenna, ma soprattutto tanti ragazzi under che mi hanno sorpreso sia per l’approccio alla squadra sia per la loro capacità di inserimento nel gruppo, merito certamente del lavoro del mister De Candia. Hanno capito immediatamente cosa vuol dire far parte della famiglia della Velo e fatto loro lo spirito del gruppo. Un vantaggio non da poco perché permetterà loro di essere importanti nell’economia della squadra durante tutto l’anno.


Tralasciando la piccola delusione dell’eliminazione dalla Coppa Puglia con lo Sporting Bari, il debutto in campionato vi mette di fronte al Futsal Giovinazzo. Quali sono i vostri obiettivi e le vostre speranze?
Purtroppo l’eliminazione di Coppa Puglia ci rode ancora, nonostante la buona prova nella gara di andata. Questo ci insegna che non basta per superare gli ostacoli. Adesso però dobbiamo tuffarci in questo nuovo debutto in Campionato che si presenta difficile, insidioso e impegnativo con un avversario non facile. Il Campionato sarà duro, con società importanti e preparate. Le speranze sono buone ma viste le aspettative passate non vogliamo porci degli obiettivi ma pensare a far bene, andare avanti partita dopo partita e solo a fine campionato osservare la nostra posizione e tirare le somme.


Capitano quali sono i tuoi obiettivi personali per questo campionato? 
Il mio obiettivo è semplicemente quello di far bene per la squadra, da capitano e da giocatore, perché gli obiettivi di squadra sono più importanti.


Concludiamo con il tuo ricordo più bello di questi anni a livello di squadra e personale.
Tra i ricordi più belli ci sono i derby vinti con l’Adelfia in Movimento nel 2011 con il mio decisivo gol e quello con il Real Adelfia dello scorso anno, con una gara senza un attimo di respiro. A livello personale ricordo il mio rientro dopo l’intervento al ginocchio contro l’Atletico Cassano nel 2012, con un gol su punizione dopo solo 5’ dall’entrata in campo. Fu un momento di soddisfazione che mi premiò dopo tanto sacrificio e soprattutto per tutta la sofferenza nel non poter dare da capitano una mano ai miei compagni di squadra.

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